Negli ultimi anni sono nati due grandi protagonisti della colazione: lo yogurt greco e lo skyr.
Ma conosci le differenze?
Oggi ti spiegheremo tutto (ma proprio tutto) su questi due fantastici prodotti.
Iniziamo con lo Skyr!
Che cos’è lo skyr?
Si tratta di un prodotto di origine islandese che è molto più vicino ad un formaggio che ad uno yogurt.
Il motivo?
Perché si ottiene dalla cagliatura del latte vaccino scremato che, quando viene scaldato, viene addizionato con appositi fermenti per favorire la cagliatura.
Dopo questo processo lo skyr viene fatto raffreddare, sia per farlo coagulare che per ottenere il PH ottimale.
Infine, il siero e la cagliata vengono divisi attraverso un processo di filtrazione.
A livello gustativo e di consistenze, lo skyr risulta più “solido” e con un sapore decisamente più acido.
E dopo lo skyr, scopriamo lo yogurt greco!
Che cos’è lo yogurt greco?
Lo yogurt greco, a differenza dello skyr, si ottiene attraverso la fermentazione del latte.
Si aggiungono infatti appositi fermenti che, nutrendosi dello zucchero del latte (lattosio), producono acido lattico, elemento che permette la coagulazione.
Lo yogurt greco poi, a differenza dello yogurt tradizionale o altre tipologie di yogurt, è filtrato una volta in più, cosa che gli conferisce maggiore densità, meno contenuto di lattosio e tanti nutrienti concentrati.
Ma quindi cosa differenzia così tanto questi due prodotti?
Se tralasciamo il fatto che sono prodotti con due metodi completamente diversi, skyr e yogurt greco non differiscono molto dal punto di vista nutrizionale.
L’elemento principale è il gusto: lo skyr e molto più acido e compatto, mentre lo yogurt greco ha un sapore più delicato.